L'approccio comparato nasce a Firenze nel 1981 su iniziativa di un gruppo di professionisti guidati da Patrizia Adami Rook, il cui lavoro nel 1989 porterà alla fondazione della Scuola di Psicoterapia Comparata che da allora si occupa di formazione superiore in Psicologia, con particolare riferimento alla formazione specialistica in Psicoterapia. Pur facendo parte dell'approccio teorico volto all'integrazione e meglio conosciuto come Psicoterapia Integrata, occorre precisare che l'approccio comparato pone maggiormente l'accento sul confronto fra un modello e un altro più che sulla loro integrazione al fine di valorizzare i contributi specifici. La comparazione nasce come metodologia di ricerca tesa a superare i confini di un'unica scuola e di un'unica prospettiva, caratterizzandosi per un'apertura verso teorie e tecniche diverse, in particolare verso quelle psicodinamiche e quelle cognitivo-comportamentali. La psicoterapia comparata rappresenta quindi un aspetto dell'integrazione psicoterapeutica che si è venuta concretizzando alla fine degli anni '70, caratterizzata dal desiderio di guardare oltre i confini delle singole correnti di pensiero.
Con il gruppo fiorentino inizia a collaborare con sempre più interesse un gruppo genovese che si occupa di formazione fin dal 1979, inizialmente presso il Centro per lo Studio della Personalità di Genova, all’interno del quale nel 1980 ha attivano il suo primo percorso formativo. I temi di politica professionale e la salvaguardia dello spirito della psicoterapia sono inizialmente il trait d’union dei due gruppi. Ma la condivisione di alcuni ideali si è trasformata in una collaborazione più stretta,
La sede fiorentina della SPC viene riconosciuta dal Miur nel 2001. Nel 2002 viene riconosciuta la sede genovese e nel 2005 la sede di Cagliari. I tre gruppi formativi, nati separatamente, costituiscono oggi un’unica scuola caratterizzata a Firenze dalla ricerca di una integrazione e di un confronto tra i varie metodologie psicoterapeutiche e a Genova e a Cagliari da una integrazione che prende l’avvio dall’assimilazione di un modello forte psicoanalitico.