2° congresso SEPI Italia - 1° annuncio
Firenze, 24 - 26 marzo 2006
La pratica dell'integrazione in psicoterapia
L'integrazione psicoterapeutica nella pratica clinica, nella formazione e nella ricerca
Vai al sito ufficiale del congresso

Incastonato tra i due tronconi pre e postcongressuale di una discussione on-line molto estesa e complessa tra i relatori (http://www.psychomedia.it/pm-lists/debates/sepi.htm), il 1° Congresso SEPI-Italia (Milano, 2002) ha messo in luce una profonda divisione tra due modi diversi di intendere la psicoterapia in generale e l'integrazione psicoterapeutica in particolare, quello scientifico che privilegia l'oggettività e quello umanistico che dà la priorità al soggetto. L'esito della discussione ci ha reso più consapevoli del fatto che il confronto sul terreno unicamente o prevalentemente teorico non facilita il processo integrativo e non aiuta a individuare quel terreno comune su cui instaurare una comunicazione minima tra terapeuti di diverso orientamento, ma uniti dalla volontà di incontrarsi al di là delle differenze teoriche e di scuola.

Il terreno su cui il 2° Congresso propone un nuovo incontro è, quindi, metateorico: esperienziale ed empirico. Metateorico non nel senso che sia possibile fare a meno di qualsiasi teoria, cosa che oggi nessuno crederebbe possibile: ma nel senso di collocarsi a un livello superiore a quello sul quale si collocano le comuni teorie, come quelle psicoanalitiche, comportamentali, eccetera. In primo luogo a questo livello è possibile studiare che cosa succede nella pratica psicoterapeutica, indipendentemente dalla teoria adottata dal terapeuta (approccio dei fattori comuni). In secondo luogo è possibile studiare l’effetto di differenti procedure in diversi contesti problematici (approccio procedurale). In entrambi i casi questo studio può essere detto metateorico perché si propone di capire che cosa succede realmente nella pratica psicoterapeutica, e quali sono le procedure realmente efficaci, al di là delle convinzioni teoriche del terapeuta. In questa prospettiva la ricerca può essere di tipo fenomenologico (descrittivo dell’esperienza soggettiva) o empirico (correlazionale o sperimentale). Entrambi i modi sono necessari, e un obiettivo cruciale sarà quello di integrarli, e non più contrapporli.

Il 2° Congresso fa tesoro dell'esperienza del primo e rilancia il dialogo sul terreno delle diverse pratiche (cliniche, formative e di ricerca), con l'invito a de-enfatizzare le opzioni teoriche per focalizzare l'attenzione prevalentemente sul modo in cui l'integrazione psicoterapeutica concretamente si realizza nei diversi contesti. Ai relatori è chiesto di descrivere in uno stile per quanto è possibile teoreticamente neutro e vicino all'esperienza il modo in cui nel loro lavoro integrano diversi approcci teorici o tecnici nella clinica, nella formazione e nella ricerca.

Organizzazione:

Vertici s.r.l.
Infoline: 0552342810
Email: andrea@vertici.com
Contact person: Dr. Andrea Innocenti

in collaborazione con Scuola di Psicoterapia Comparata, Firenze